Le vittime di Viareggio
Viareggio
Fu liberata il 16 settembre 1944.
Ha scritto Francesco Bergamini: "Dopo uno scontro a fuoco di alcuni elementi della Banda Tigre nei pressi del cimitero, una pattuglia di 10 partigiani del distaccamento Garibaldi "Marcello Garosi" al comando del Commissario politico Sergio Breschi, entrano in Viareggio e si insediano nella Villa Rigutti, via Leonardo da Vinci angolo via Veneto, ove pongono la loro sede operativa".
Subito dopo l'armistizio, l'8 settembre 1943, si costituirono comitati di liberazione fra i quali il Comando Militare di Viareggio composto da Giuseppe Antonini, Ciro Bertini e sergio Breschi.
Questi, con la loro assistenza, contribuirono alla formazione dei gruppi partigiani armati di bandelloni e di Gino Lombardi che, se in un primo tempo si limitarono a compiere le loro azioni nella zona di Viareggio (nei primi di gennaio del 1944 immobilizzarono due autobotti, poco dopo con un ordigno fecero saltare il ponte di Fossa dell'Abate ed infine con una bomba a tempo il 19 gennaio 1944, il Balipedio di Viareggio), in seguito, con nuove e più forti bande armate, ebbero scontri che talora furono delle vere battaglie.
Scontri importanti si verificarono in luglio e agosto sul Monte Ornato, a farnocchia, sul Gabberi e nella zona del Lucese.
Si distinsero, fra i numerosi partigiani, Alfredo Bertini Medaglia d'Oro al valor militare, Vera Vassalle Medaglia d'Oro al valor militare e Ciro Bertini decorato di Medaglia d'Argento.
Non mancò chi si distinse con atti di valore lontano dalla Versilia: l'Ammiraglio Inigo Campioni Medaglia d'Oro, colpevole per i nazi-fascisti di aver opposto resistenza a Rodi e nelle isole da lui dipendenti.
Il 9 settembre 1943, preso prigioniero dai tedeschi e trasportato in Germania, venne condannato a morte da un Tribulnale fascista nel maggio del 1944.
Altra Medaglia d'Oro al valor militare fu conferita alla memoria di Antonio Cei tenente di fanteria deceduti dopo duri combattimenti a Cefalonia il 22 settembre 1943: "fu il primo ad aprire il fuoco e ad animare alla lotta i suoi dipendenti; continuò a combattere ininterrottamente finchè cadde sul campo".
Molte furono le perdite in seguito ai bombardamenti aerei sia della stazione ferroviaria che del porto.
Furono distrutte case, chiese e campanili.
Il bilancio delle perdite umane fu ancora più grave: il comune di Viareggio ebbe 180 morti, 70 invalidi, 150 feriti, 250 deportati.
Gli alleati bombardarono Viareggio e dintorniquattro volte nel 1943 uccidendo 21 persone, e trentacinque volte nel 1944 cagionando 76 morti.
Il tredici marzo del 1944 Viareggio subì il suo maggiore bombardamento: ventisette bombardieri la sorvolarono e sganciarono bombe per l'intero giorno facendo 52 vittime.
Nell'ultima incursione, 25 settembre 1944, le vitime furono undici.
Nel periodo che va dall'ottobre del 1943 al 28 gennaio 1944 Viareggio fu anche cannoneggiata sedici volte ed in questo periodo morirono 8 persone.
fonte: "Cronache e fatti della Resistenza in Versilia" di Leone Palagi



Elenco dei Viareggini morti a Viareggio (rappresaglia)
Bonuccelli Marcello di anni 17Jacono Vincenzo di anni 63
Baldini Maurizio di anni 50Cortopassi Clorinda di anni 58
Bertolucci Paolino di anni 38Cortopassi Aniceto di anni 82
Martelli Dino di anni ...Pezzini Amedeo di anni 59
Pasquinucci Onelio di anni 45 Francioni Iacopo di anni ...
Eufrosini Giuseppe di anni 56 Vannucci Achille di anni 48
Zucconi Virgilio di anni 73Vannucci Sergio di anni ...
Vannucci Luigi di anni ...Modena Clementina di anni ...
Vannucci Francesco di anni ...Biancalana Gino di anni ...
Bertacca Giuseppe di AngeloFarnocchia Oscar
Elenco dei Viareggini morti a Camaiore (rappresaglia)
Pucci Osvaldo di anni ...Petrini Eugenio di anni 75
Rossi Angelo di anni 63Biancalana Eugenio di anni 29
Elenco dei Viareggini morti a Seravezza (rappresaglia)
Zekanowsky Tristano di anni 29  
Elenco dei Viareggini morti a Massa (rappresaglia)
Puosi Alfredo di anni ...



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