Sant'Anna di Stazzema presto interrogati ex SS

di S. Ren.

FIRENZE
Sembra arrivata a un punto di svolta la proposta di legge sulla commissione parlamentare d'inchiesta per le stragi nazifasciste commesse in Italia del '43-'45.
Ancora non è ufficiale, ma il presidente della Camera Pierferdinando Casini sembra intenzionato ad assegnare la proposta alla commissione giustizia in sede deliberante, cosa che accelererebbe di molto l'esito desiderato.
Certo che, perché le cose andassero a buon fine sarebbe necessaria un'approvazione unanime.
Ma viste le dichiarazioni dei vari partiti non dovrebbero esserci motivi perché debba avvenire il contrario.
Intanto, anche sul fronte internazionale le cose si stanno muovendo.
La procura di Stoccarda sta indagando sull'eccidio di Sant'Anna di Stazzema con la piena collaborazione della procura militare di La Spezia.
L'inchiesta si sta restringendo a pochi nomi di ufficiali e soldati che nell'agosto del 1944 appartenevano alla 16ma divisione delle SS.
Ma si calcola che almeno 160 persone siano ancora in vita e dunque ancora in grado di fornite spiegazioni e dettagli utili a spiegare il perché della morte di 560 civili "Ci interesse il perché più che le responsabilità soggettive", dice il sindaco di Sant'Anna di Stazzema Gian Piero Lorenzoni.
Alcune verità tuttavia sembrano appurate, come quella che coinvolge alcune persone italiane.
I sopravvissuti lo hanno detto - continua Lorenzoni - tra le voci che udirono c'erano anche quelle di alcuni italiani dall'accento locale e con il volto coperto.


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