dal giornale "il Tirreno" del 21 settembre 2001

La ricerca dei responsabili

La Germania indagherà sull'eccidio


e.l.i.

La Germania porge una mano all'Italia per risalire ai responsabili dell'eccidio di Sant'Anna.
Dopo le scuse per quella terrificante strage rivolte per la prima volta non solo al popolo stazzemese ma a tutti gli italiani, durante la commemorazione per il 57º anniversario, l'alto funzionario dell'ambasciata della Repubblica federale tedesca Gerd Pluckebaum offre la collaborazione per identificare e trovare i responsabili e i complici di quell'eccidio.
E' quanto sostiene in una lettera inviata al sindaco Gian Piero Lorenzoni, dopo che questi aveva manifestato la soddisfazione per l'atto di scuse, rilevando però fermamente la necessità di andare oltre, aprendo la strada alla verità.
Il diplomatico tedesco condivide dunque l'obiettivo di «consegnare la verità ai superstiti e alla storia».
Una disponibilità che potrà sfociare intanto in un incontro con l'ambasciatore a Roma, per guardare poi concretamente a una indagine scevra da coperture e segreti.
Come quelli contenuti nei fascicoli sulle stragi, nascosti nell'armadio della vergogna, a palazzo Cesi a Roma e il cui rinvenimento ha aperto uno spiraglio sulla verità occultata per decenni.
Un sistema perverso che ha lasciato Sant'Anna e tante altre località scenario di stragi, senza una verità.
Di questo si parlerà domenica alla Festa nazionale dell'Unità a Reggio Emilia dove sono stati invitati il sindaco Lorenzoni e il giornalista dell'Espresso Franco Giustolisi che ha dato un importante contribuito per squarciare il velo su quei documenti occultati.
Sul palco anche Valdo Spini e Tina Anselmi ed è auspicabile che venga raccolta la richiesta del «Comitato per la verità e la giustizia», per creare una commissione di indagine parlamentare.

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