La
Spezia, 2 dicembre 2003 E' iniziato stamattina presso il tribunale militare
di La Spezia il processo sulla strage nazista di Sant'Anna di Stazzema e delle
località limitrofe del 12 agosto del 1944, quando 560 abitanti, tra cui partigiani,
ma anche anziani, donne e bambini vennero trucidati dentro le case e poi bruciati
davanti alla piazza del paese, nel corso di un rastrellamento. Alla
sbarra gli ex nazisti della 16* divisione delle S.S, in quel periodo operativa
tra la Versilia e l'appennino tosco-emiliano, comandati da Gerhard Sommer, 82
anni residente ad Amburgo: Alfred Schoeneberg, 82 anni; Werner Bruss, 83 anni;
Hainrich Schendel, 81 anni; Ludwig Sonntag, 79 anni e Georg Rauch, 82 anni.
Un settimo indagato, Hors Eggert è morto prima di arrivare al processo.
Nessuno degli inquisiti è presente in aula. Per tutti, l'accusa
mossa dal pm Marco De Paolis, è di concorso in violenza pluriaggravata e continuata
con omicidio contro privati nemici. Stamattina si sono costituiti come
unica parte civile, il comune di Sant'Anna di Stazzema (presente il sindaco Gianpiero
Lorenzoni), la provincia di Lucca, la Regione Toscana e l'Associazione martiri
di Sant'Anna, insieme al Comune di La Spezia (presente il sindaco Giorgio Pagano)
che fa parte del Comitato dell'armadio della vergogna, perché tra le vittime della
strage c'erano anche due spezzini, Scipioni e Bonati. In giornata si
deciderà il rinvio a giudizio degli indagati. |