I documenti che scottano

 
STAZZEMA - Lettere e telegrammi dai toni struggenti che imploravano di far luce sulla strage di Sant'Anna.
Tutti degli anni immediatamente successivi alla Liberazione ma di sconvolgente attualità.
L'ultimo grido è dell'onorevole Carlo Carli (Ds) che dopo aver sollecitato il ministro degli esteri ad interim Silvio Berlusconi è riuscito a mettere insieme tutta la documentazione relativa alla strage del 12 agosto 1944 contenuta nella "serie affari politici"dell'archivio storico del Ministero degli Affari Esteri.
"Sant'Anna di Stazzema: una strage senza colpevoli" è il fascicolo consegnato ieri mattina nelle mani del sindaco di Stazzema e già inviato alla procura militare di La Spezia dove è in corso un'istruttoria per verificare la presenza di ulteriori elementi d'indagine.
"Dopo che in Germania è stata aperta l'inchiesta sull'eccidio - spiega l'onorevole Carli - e in seguito alle recenti indagini giornalistiche che hanno portato all'individuazione dei presunti responsabili della strage ho voluto fornire uno strumento in più per fare giustizia".
26 febbraio '47: ecco il telegramma dei sindaci della Versilia che invocavano l'intervento del Capo del Governo presso la Corte Britannica di Venezia (in occasione del processo a Kesserling, poi ritenuto colpevole della strage delle Fosse Ardeatine) "perchè criminali tedeschi rispondano eccidio Sant'Anna, il più grave et feroce fra tutti quelli commessi Italia et nel quale furono trucidati 560 bambini, donne, vecchi, popolazione intera Versilia est stupita et addolorata di questo silenzio et intende che giustizia sia fatta at proposito detto efferrato eccidio".
Alla documentazione raccolta da Carlo Carli è allegata anche la proposta di legge del 21 giugno del 2001 con la quale veniva richiesta l'istituzione di una commissione parlamentare d'inchiesta sulle cause di occultamento dei fascicoli relativi a crimini nazifascisti.
"Dalla Versilia si reclamava giustizia ma le pratiche restavano bloccate a Roma - prosegue Carli - ci è voluto il processo Priebke a portare al rinvenimento dei 650 fascicoli contenuti nell"armadio della vergogna".

Francesca Navari

Ministero della Difesa, addì 30 agosto 1948:
"Allo scopo di dare alle indagini di polizia giudiziaria per l'identificazione dei responsabili un più vigoroso impulso, le indagini stesse sono state di recente espressamente affidate al commissario di Ps Scalamogna Francesco".
E' uno dei passaggi contenuti nella raccolta "Sant'Anna di Stazzema: una strage senza colpevoli", all'interno della quale c'è anche l'appello del Comitato Martiri di Sant'Anna alla Corte dei crimini di guerra di Venezia.
"Dopo il massacro - si legge - le SS ridiscesero le pendici suonando con le fisarmoniche spiegate e iniziarono il più feroce rastrellamento della Regione a Valdicastello...I Martiri di Sant'Anna chiedono giustizia e vogliono che siano scoperti gli autori materiali e si chiamino validi testimoni della zona, tra i quali citiamo alcuni superstiti e familiari delle vittime: Quirino Gamba, Vecoli Alderano, Bonuccelli Nello, Alfredo Graziani, Agostino e Alfio Bibolotti, Maria Grazia e Gabriella Pierotti, Luisa Gherardini e moltissimi altri.


indietro