Ciampi a Sant’Anna di Stazzema

Nuove verità sull’eccidio nazista

ROMA - Oggi, in occasione del 25 aprile, il Presidente della Repubblica visiterà, insieme al ministro della Difesa Mattarella, Sant'Anna di Stazzema per commemorare la strage nazista del 1944, quando le Ss massacrarono centinaia di civili inermi.
Ma quest'anno le celebrazioni sono accompagnate dalla pubblicazione di una nuova ricerca, che scagionerebbe" Walter Reder, il «boia di Marzabotto», mentre alcuni dei veri responsabili vivrebbero ancora indisturbati in Germania.
È la tesi del libro di Paolo Paoletti, «Sant'Anna di Stazzema - 1944: la strage impunita» (ed.Mursia).
L’eccidio avvenne il 12 agosto 1944: nella frazione di Sant'Anna di Stazzema (Lucca) soldati tedeschi appartenenti a reparti di Waffen-SS uccisero e bruciarono centinaia di civili, uomini, vecchi donne e bambini, circa 560 persone, rastrellati e poi passati per le armi.
Tra i prigionieri c’era anche il rabbino capo di Roma, Elio Toaff, che si salvò nascondendosi tra i cadaveri.
Del massacro è sempre stato ritenuto responsabile il maggiore Reder, che pure venne assolto per insufficienza di prove.
Tra l'altro, e il libro si propone di essere un contributo, il procuratore militare di La Spezia ha riaperto nel 1996 l'inchiesta sulla strage.

indietro