dal sito Ansa.it news del 22.06.2005
STRAGI NAZISTE: L' ECCIDIO DI SANT' ANNA DI STAZZEMA
La mattina del 12 agosto 1944 quattro compagnie del II battaglione 'Galler' della 16.a Panzergrenadierdivision-SS salgono a Sant' Anna di Stazzema, un piccolo paese arroccato sulle colline versiliesi, la piu' piccola frazione del comune di Stazzema.
Quel giorno in paese si trovano anche alcune decine di sfollati dalla costa dove, al comando del maggiore Walter Reder, si sta attestando la linea gotica. Tra loro Elio Toaff, che per 50 anni e' stato poi rabbino capo di Roma, che trova rifugio prima a Sant' Anna poi a Valdicastello, dove, secondo una sua testimonianza, i militari sventrano una donna che stava per partorire e uccidono il bambino con un colpo di baionetta.
Dopo aver compiuto saccheggi, incendi e uccisioni tra Valdicastello, La Culla e la Vacchereccia, le SS rastrellano circa 560 persone davanti alla piazza della chiesa, praticamente quasi tutta la popolazione del posto. Il comandante chiede al parroco, don Lazzeri di convincere la popolazione a svelare il 'nascondiglio dei partigiani', ma il sacerdote spiega che non ci sono partigiani in quella zona. Dopo una breve trattativa arriva l' ordine di sparare. Muoiono tutti e 560, tra i quali 72 bambini con meno di 10 anni, una neonata, vecchi e donne.
I soldati della VI e della VII Compagnia cospargono i cadaveri di benzina e danno fuoco. I cadaveri verranno quasi tutti identificati piu' tardi dalle forze alleate e dal sacerdote della Culla
L' eccidio di Sant' Anna di Stazzema e' il primo di questa entita', in Italia durante la ritirata tedesca e sara' seguito da quello di Marzabotto (Bologna) dove morirono 800 civili ed e' probabilmente maturato dopo l' ordine del feldmaresciallo Kesselring che, nel giugno 1944, chiese di 'togliere acqua alle forze partigiane'. Molti furono gli atti formalizzati dalla Commissione alleata che finirono nel fascicolo di Sant' Anna di Stazzema, fascicolo che fini' nell' Armadio della Vergogna. Nel 1951 il maggiore Walter Reder (che guidava il comando tedesco a Marina di Pietrasanta) venne assolto dal tribunale di Bologna dall' accusa di aver comandato la strage.
Lo speciale pool dei carabinieri bilingui, istituito dalla procura militare spezzina, ha individuato 10 persone facenti parte delle Compagnie che parteciparono al massacro. Sono Gerard Sommer, Alfred Schoneberg, Ludwig Heinrich Sonntag, Alfred Concina, Karl Gropler, Horst Richter, Ludwig Goering, Werner Bruss, Georg Rauch e Heinrich Schendel, tutti a giudizio nel processo che si conclude stasera alla Spezia.
Oggi Stazzema, che e' medaglia d' oro della Resistenza, conta alcune decine di abitanti ed e' un pugno di case costruite vicino alla chiesetta. Nel 2001 il governo vi ha istituito il Parco della pace. Proprio per l' alto significato di questo luogo lo scorso 25 aprile la Cgil vi ha celebrato i 60 anni della Liberazione alla presenza del segretario generale Guglielmo Epifani e di rappresentanti delle istituzioni. Il 12 agosto dello scorso anno, per la prima volta dall' epoca della strage, Sant' Anna e' stata visitata da un ministro tedesco.
Otto Schily, a capo del dicastero dell' interno, accompagnato dal ministro Giuseppe Pisanu, ha espresso ''raccapriccio, dolore e rabbia'' per la brutalita' e per i ritardi delle indagini. Ha quindi definito il 14 agosto 1944 ''il giorno della vergogna operata da criminali satanici che fecero sprofondare la Germania nella peggiore pagina della sua storia''.

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